Una fontana che fa pensare a due cose: è il simbolo della ristrutturazione dei giardini, anche se occorrerà che gli alessandrini non si compiacciano solo della più intensa illuminazione, del rifacimento dei percorsi pedonali e del miglioramento del manto erboso, ma se ne riapproprino provandoli a vivere come un vero e proprio patrimonio collettivo; è, poi, una dedica ai bambini. Questo spazio, nel passato, era caratterizzato da due vasche: in una vi era acqua e qualche raro pesciolino rosso; nell'altra sabbia per riprodurre una illusoria idea di spiaggia. Ora con la fontana riemerge il senso dell'immaginario: sarà lo stupore dei bimbi, il loro guardare all'insù ad avvicinarli al mondo delle favole, del fiabesco. Come se nei giardini incantati, ad un certo punto vi fosse una fonte magica, bevendo alla quale si alimenti a dismisura la propria fantasia.

Piercarlo Fabbio

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