 |
Piero Bottino
Alessandria
Si fa rovente lo scontro fra Comune e Provincia sul problema smog. Alle
dichiarazioni dell'assessore provinciale Renzo Penna, a commento degli ultimi
dati sulle polveri fini nell'aria della città, replica il sindaco Pier Carlo
Fabbio. E lo fa con durezza.
«lo non credo che l'inquinamento atmosferico sia dovuto in maggior parte al
traffico. Non credo che il traffico sia in sé negativo, ma anzi sia un segno di
una città dinamica e vitale. Si dia dunque pace l'assessore Penna: le sue
geremiadi, per la verità ultimamente un po' sopra le righe, non troveranno
ascolto all'amministrazione comunale di Alessandria». Affronta poi i dati: «Non
essendo nato con la verità in tasca come l'assessore Penna, ho cercato di
documentarmi prima di esprimere convinzioni. Ho saputo così che l'inquinamento
umano incide solo per il l0 per cento su quello complessivo dell'ambiente, e che
il l0 per cento di questo 30 per cento è, rappresentato dalle famigerate PM10
insieme ad altri inquinanti, come per esempio l'ossido di carbonio. Se quindi
trasformassimo Alessandria in quella città fantasma, tanto gradita a Penna,
avremmo abbassato il livello di inquinamento del 3 per cento complessivo. E le
centraline sarebbero ancora ben al di sopra di quei 50 milligrammi per metro
cubo che la legge impone. La pianura padana è una sacca circondata da montagne,
un caso unico in Europa: occorrerebbe, per ottenere risultati significativi,
fermarla tutta. O forse è proprio per questo che si è cominciato a fermare
Malpensa?»
Le accuse a Penna non si fermano qui: «Trascinato dalla sua stessa esagitazione
invita gli alessandrini a uscire dalla città e le mamme a non fare uscire i
bambini, quasi si trattasse di un day after da catastrofe nucleare. Creare
allarmismi è sempre deleterio».
Quindi per la serie «la tua lotta all'inquinamento non è meglio della mia»,
Fabbio aggiunge: «Perché non approfondire la questione dei fanghi prodotti dagli
impianti di depurazione delle acque? Grazie alla grande perspicacia
dell'assessore Penna li dobbiamo smaltire in Germania a circa 200 euro la
tonnellata. Se avessimo un impianto in provincia ne basterebbero 60. Ma non lo
abbiamo e qualcuno lo doveva programmare e autorizzare... Non certo il Comune.
Quanto ci costa, caro assessore Penna?».
E' probabile che ora lo scontro si rifletta sui contributi che la Regione ha
destinato al Comune per i provvedimenti anti smog e per la cui erogazione è la
Provincia a dover dare un parere favorevole.
da La Stampa -
pagina 59 - lunedì 31 dicembre 2007
|