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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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09/12/2004

Secondo ponte sulla Bormida? Sì, ma con i soldi dello Stato!

Bella pensata dei nostri «provinciali» che scaricano sulle spalle di altri il peso dei nostri problemi. Bisognerà aspettare il 2006 per le 4 corsie sulla Spinetta Alessandria e il 2009 per il secondo ponte sulla Bormida.

   

Secondo ponte sulla Bormida? Sì, ma con i soldi dello Stato!

Non pensavo che si strombazzasse, con così grande cura mediatica maniacale, ciò che potremmo tranquillamente chiamare una palese mancanza di coraggio di Amministrazioni come quella Provinciale e quella Comunale del capoluogo…

Di che parlo? Degli interventi previsti all’ingresso di Alessandria, che dovrebbero garantire una migliore penetrazione in città per le auto provenienti da Tortona, Novi, Sale.

La Provincia ha inserito nell’elenco annuale delle opere pubbliche due interventi che riguardano la ex SS 10. Il primo, di importo pari a 5,5 milioni di euro, è finanziato per 3,3 milioni dalla Regione Piemonte, per 500 mila euro da fondi ex ANAS e solo da 1,7 milioni di euro con mutuo dalla stessa Provincia. L’intervento prevede comunque migliorie alla sicurezza della strada dai confini con la Provincia di Pavia, fino a quelli della provincia di Asti, attraverso il rifacimento di segnaletica, la costruzione di nuove rotatorie, l’installazione di marginatori rumorosi laterali, il miglioramento di alcuni passaggi pedonali. Per il tratto Spinetta-Alessandria si ripasserà alle quattro corsie con guard-rail. Quattro corsie che verranno anche garantite sul ponte, ma senza spartitraffico centrale. I tempi? La progettazione avverrà nel 2005, mentre le opere verranno svolte nel 2006. Dovranno ancora attendere almeno un anno e mezzo, per essere ottimisti, gli automobilisti che percorrono giornalmente l’arteria sottoposta mesi fa ad una sperimentazione che è già costata, in linea di massima circa 160 mila euro.

Ma il pezzo forte è costituito dal secondo intervento sulla SS 10, di cui si intende costruire una variante per un importo di 57 milioni di euro. L’innesto della nuova strada avverrà all’altezza dell’attuale discarica in Regione Trono a Castelceriolo. L’arteria viaggerà in basso rilevato fino all’intersezione con la strada Grilla, poi inizierà un lungo viadotto, che supererà la Bormida attraverso un ponte in calcestruzzo e acciaio, che si raccorderà con il nuovo tratto della tangenziale più o meno all’altezza del cimitero urbano. Di fatto si tratta del primo tratto della cosiddetta direttissima Alessandria Tortona.

L’opera potrà iniziare nel 2007 e terminare all’incirca a metà 2009. C’è da credere alla previsione? Ho qualche dubbio, proprio per la scelta che gli amministratori del centro-sinistra provinciale hanno fatto sul tipo di finanziamento. Infatti nemmeno un euro viene stanziato dalla Provincia con risorse proprie e nemmeno dal Comune di Alessandria, che, peraltro sarebbe fortemente interessato alla veloce realizzazione dell’opera, ma si utilizza il meccanismo dell’inserimento all’interno del prossimo elenco delle opere pubbliche strategiche che il CIPE e il Ministero delle Infrastrutture dovranno varare. Che è come dire che, se il Governo non ci darà i danari, tutto il progetto rimarrà lettera morta, con buona pace di chi vede in un superamento facilitato della Bormida un elemento di ulteriore e più confacente sviluppo per Alessandria.

Finora il progetto, che secondo me risente di una implicita debolezza, perché corre tutto all’interno dei confini del Comune di Alessandria, mentre qualche chances in più a livello nazionale avrebbe potuto avere se si fosse previsto il complesso del collegamento tra due centri importanti come Alessandria e Tortona, è stato inserito nelle opere prioritarie dalla Regione Piemonte.

Pensavo fosse quasi atto dovuto che, pur se è legittimo e anche doveroso chiedere finanziamenti a Regione e Stato, Provincia e Comune iniziassero a finanziare lotti funzionali dell’opera con proprie risorse. Invece no. Chiederemo ad altri e se lo Stato non converrà con la richiesta, ecco che saranno già pronte articolesse e dichiarazioni di fuoco dei nostri “prodi” amministratori di centro-sinistra che, d’un colpo, lamenteranno la solita avarizia del Governo, almeno fino a quando rimarrà di centro-destra.

Ma c’è di più. In attesa di questo finanziamento taumaturgico, Alessandria ha fatto la fine di Cenerentola nel piano delle opere pubbliche e si dovrà accontentare delle briciole rispetto agli oltre 163 milioni di euro che la Provincia intende spendere. Sono infatti previsti un contributo di 775 mila euro per la costruzione (da parte di FS) di un sovrappasso sull’attraversamento ferroviario di San Giuliano e uno di 500 mila per la realizzazione di una nuova rotatoria nei pressi del Platano di Napoleone. Del resto perché lamentarsi visto che virtualmente la Provincia spenderà per il capoluogo ben 57 milioni di euro? Chi si accontenta… Ah, alla prossima…

 

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria