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A carte scoperte -
9 - 29 aprile 2011
La rubrica del
Sindaco Fabbio su "Il Piccolo"
Saranno fossi, ma sempre acqua è
Una delle lamentele più frequenti, almeno tali in occasione di precipitazioni
piovose intense, riguarda la pulizia di fossi lungo le strade comunali. I fossi,
si sa, servono per il deflusso delle acque bianche, laddove le fognature
dovrebbero solo essere utilizzate per il collettamento delle acque nere. Nel
corso del tempo non è proprio avvenuto così, visto che le strade con caditoie,
non avendo tradizionalmente doppie linee, finiscono per convogliare acque nere e
bianche assieme. Risultato? Quando piove, il depuratore delle acque urbane è
costretto a trattare una quantità di acqua non congrua ai suoi standard di
lavoro.
Ma torniamo ai fossi. È vero che un fosso ben pulito accelera la velocità delle
acque, ne contiene una maggiore quantità e, ammesso che i corpi recettori (rii,
canali o altro) a valle dello stesso siano correttamente capienti, aiuta ad
evitare allagamenti di strade o case poste ai lati delle stesse. Un disagio che
i concittadini interessati imputano decisamente alla manutenzione dei fossi,
specie nelle zone di campagna, di cui il nostro Comune è ricco. Ci son da
considerare altre variabili, ma preferisco dar ragione ai miei concittadini. Per
cui ho chiesto all'assessore ai Lavori Pubblici, Franco Trussi, di occuparsi
della vicenda con una certa lena ed i risultati ora sono pronti.
Fra pochi giorni inizieranno dunque i lavori di manutenzione dei fossi a lato
delle strade comunali, iniziando da quella via dei Preti, ove di allagamenti se
ne sono registrati fin troppi.
È un primo, importante passo verso una migliore regimazione delle acque
superficiali. Il prossimo passo sarà occuparsi dei sottopassi, anche questi
colpevoli di troppo frequenti allagamenti. Meglio lavorarci sopra, magari con
AMAG, che ha conclamate professionalità in materia.
Buon compleanno, palea!
Perchè Alessandria compie gli anni il 3 maggio, ipotizzando che ne abbia 843,
partendo dal 1168?
La cosa non ha radici profondissime nel tempo, visto che la decisione di
festeggiare il genetliaco è della primavera del 2001, decisa dal sottoscritto,
da Gianfranco Cuttica di Revigliasco su una sollecitazione di Pierangelo
Taverna, con l'aiuto degli storici Dezza e Pistarino e la collaborazione di
Umberto Eco.
Il 3 maggio 1168 tre consoli di Alessandria si recarono a Lodi per dichiarare
l'adesione della città alla Lega dei Lombardi. Maggio è anche il mese nel quale
le bande armate di Milano, Cremona e Piacenza si ritrovarono nel castello di
Rovereto per decidere la costruzione di una fortezza federale, da incastonare
tra i fiumi Tanaro e Bormida, zona della palea, appunto, il fango.
Si verificarono allora altre date, ma questa prese piede quasi svincolata
dall'anno di riferimento, nell'unanime valutazione di coloro che dovevano
costruire una proposta da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale.
Probabilmente c'erano altri fattori per la scelta del mese: sono i giorni
dedicati alla Madonna; il mese inizia con la festa dei lavoratori; ci sono
tradizioni popolari interessanti ed in parte ancora vivono come il
Calendimaggio, la sposa di Maggio ed il re di
Maggio... E se vi piacciono proprio le battute, Maggio è il mese delle rose, ma
questo non c'entra con la fondazione di Alessandria. Buon compleanno.
Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria
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