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A Carte Scoperte 4
- 25 marzo 2011
La rubrica del
Sindaco Fabbio su "Il Piccolo"
Buchi negli
asfalti e ricchezza di città
Qualcuno mi ha detto
che anche Torino a buchi per le strade non è né meglio, né peggio di
Alessandria. Anzi, per certi versi...
Non penso che sia una battaglia semplice quella da condurre per avere strade
sempre più sicure, specie se consideriamo le risorse a disposizione per
ripararle. Facciamo un paragone proprio con Torino. Nel capoluogo di regione
vivono oltre 900 mila persone su un territorio di circa 130 kmq. In Alessandria
ne risiedono 95 mila su una superficie di 204 kmq.
Stiamo un po' più larghi dunque e fin qui tutto bene, ma siamo molto di meno a
pagare le tasse, per esempio. Potenzialmente su ogni metro quadrato di
territorio comunale, a Torino pagano le tasse 7 cittadini, in Alessandria 0,5.
Per pareggiare le risorse dei torinesi rispetto al loro territorio, bisognerebbe
che gli alessandrini fossero quattordici volte più ricchi dei torinesi. E
purtroppo non è così. Basti osservare le graduatorie sulla ricchezza che anche
recentemente sono state pubblicate.
Ecco perché, a virtuale parità di buchi, noi facciamo più fatica di altri
(potremmo anche confrontarci con Novara o con altri capiluogo del Piemonte).
Come vi dicevo, però la battaglia va condotta. Ho chiesto alla direzione dei
Lavori e opere Pubbliche, a cui è stato assegnato un nuovo dirigente, l'ing.
Nicola Sirchia, di mettere grande impegno nella manutenzione delle strade. A ciò
abbiamo indirizzato risorse straordinarie. Quest'anno saranno a disposizione 2,5
milioni di euro. Più del doppio di quanto stanziato nel 2010, anno in cui
comunque si sono asfaltate quasi 100 strade.
Il lavoro è iniziato con l'organizzazione di tre squadre di manutenzione che in
questo periodo si occupano di chiudere le buche con asfalto a freddo, segnalando
ai media, ogni mattina, su che strade operano. Non appena il tempo lo permetterà
procederemo con le asfaltature totali delle vie che ne hanno maggiormente
bisogno e con la sistemazione di altre del centro storico che hanno necessità di
pavimentazioni ornamentali.
Da lì in avanti procederemo anche con la riparazione delle strade lastricate a
porfido, che da un po' troppo tempo sono state lasciate a se stesse.
A ciò si aggiunga che AMAG coordina i propri interventi con il Comune,
attraverso l'utilizzo di una speciale tecnica di asfalto a caldo: la macchina
"tappabuchi". Si tratta di operazioni più complesse che necessitano di più tempo
per essere effettuate, ma la filosofia dell'intervento non cambia. Casomai la
macchina tappabuchi ci consente di prolungare di un poco la vita delle strade,
magari evitando di procedere immediatamente alla riasfaltatura di alcune di
esse.
Ciò consentirà al Comune e ad AMAG di orientarsi verso la ribitumazione di altre
vie. A parità di risorse, riusciamo ad intervenire su più strade.
C'è ancora un problema. Molte escavazioni vengono realizzate da Enel, Telecom o
altri operatori privati. I ripristini, magari ben fatti al momento della loro
realizzazione, si deteriorano troppo in fretta ovvero molto prima del resto del
manto. Questo fa sì che i buchi si creino nelle loro prossimità. Occorrerà porre
rimedio anche a ciò direttamente con chi ha fatto l'intervento, altrimenti il
Comune sarà sempre costretto ad intervenire su danni che non ha procurato.
Capisco che in una gamma di servizi da offrire alla cittadinanza, la
manutenzione di strade e marciapiedi possa essere considerata come una piccola
cosa, ma ritengo sia utile fare anche questo.
So perfettamente che buchi per le strade o sconnessioni vi saranno sempre, ma
fido nei miei concittadini affinché, attraverso le loro segnalazioni e i loro
suggerimenti, anche questi interventi possano migliorare il decoro della città,
la sicurezza e la qualità della vita.
Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria
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