5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

La situazione occupazionale delle partecipate sta precipitando. Eppure queste "scelte politiche preordinate" (testuale: CGIL, CISL, UIL) si leggevano da mesi. Qualcuno me lo aveva ripetuto più di una volta: "c'era un disegno già definito in campagna elettorale: scartate le ricette della Giunta precedente, l'unico sistema era licenziare". Ci pensai e ritenni che il Consiglio Comunale non poteva assistere a questo scempio e preparai una mozione (la trovate cliccando qui) che presentai il 20 novembre 2012. Pochi giorni dopo era iscritta all'ordine del giorno del Consiglio. Poi il nulla. Non solo mai discussa, ma neppure presa in considerazione per essere dibattuta. La maggioranza ha avuto paura di intralciare la poderosa marcia della giuntarossa e ha scelto il silenzio. Eppure ci sarebbe grande bisogno di una presa di posizione netta del Consiglio, altrimenti la collusione e l'appoggio taciturno e sotterraneo a questi metodi sarebbe cosa facilmente dimostrabile. In questo momento servono poche bugie - che hanno le gambe corte e lo stiamo ogni giorno dimostrando - e grande lavoro tra la politica e i sindacati per trovare soluzioni. Se parliamo di Aspal e di Sit, il ricovero "Amag" è sempre disponibile, in quanto questi sono servizi essenziali come abbiamo già detto. E dopo la "grande finzione" di Costruire Insieme, il ricorso alle cooperative o al Cissaca (più difficile), diventa indispensabile. Per AMIU, lo smontaggio della newco con Iren è stato devastante ed ora si pensa a privatizzare ciò che era stato così realizzato. Inoltre occorrerebbe fermare la liquidazione di Al.Tri e riattivare un altro polo che aumenti le entrate da evasione. Infine, per evitare l'effetto domino, bisognerebbe saper scegliere: continuare così o andarsene: propendo per la seconda ipotesi non essendoci speranze di convincere la sindaca a prendere decisioni che rispettino il lavoro, i lavoratori e i cittadini.

(125) Alessandria 4 marzo 2013