5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

C'è una graduatoria delle notizie sui media? Sì, ma non è detto che ve ne sia una per i fatti. Mi spiego meglio: questa mattina il Vescovo di Alessandria, mons. Guido Gallese, ha segnalato come i poveri abbiano poca voce e come facciano fatica a far conoscere i loro guai. Non a caso, sosteneva, il problema della nostra società non è quello dei gay, ma quello del lavoro. E aggiungeva come il benessere della famiglia stia decrescendo e come lo Stato si occupi così poco della famiglia, che invece è ogni giorno letteralmente in supplenza dello Stato. Oggi più di ieri. Il fatto più importante, dunque non è sempre la notizia più importante. Il ragionamento, molto sereno e liquido (si direbbe oggi mutuando il termine dalla sociologia telematica), mi ha fatto riandare con la mente ad uno dei capisaldi del neorealismo cinematografico italiano "Ladri di biciclette". Cosa interessa ad un grande giornale un furto di una bicicletta, diceva Sergio Zavattini sceneggiatore del film di De Sica? Nulla, ce ne sono a migliaia. Ma quella bicicletta diventa il sostentamento indispensabile per la persona a cui viene rubata e che ne ha bisogno per svolgere il suo lavoro di attacchino. Senza di quella, niente lavoro. Un dramma per quella famiglia, al massimo una "breve" in cronaca locale per i media. Ecco, saper leggere la realtà con i propri occhi e con la propria mente, in autonomia, è una lezione grande, che tra i tanti pensieri, il Vescovo Guido ci ha donato con la scusa di parlarci dei politici candidati e della Chiesa. Ancora una volta ci ha parlato di noi.

(112) Alessandria 6 febbraio 2013