5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

La collina di Valle San Bartolomeo ha suscitato per anni stupide polemiche. Trattori, urla, arringatori di popolo, giornalisti accomodanti al servizio della bugia, comitati furenti, movimenti nascenti che probabilmente non avrebbero avuto bisogno di ciò per catturare consensi, equivoci ben occultati dalla politica in modo da far male gli uni agli altri, accuse all'ingrosso alla mia amministrazione, fino all'ombra dell''ndrangheta e alla carcerazione ingiusta per un collega consigliere comunale oggi assolto. L'ovvio risultato? Una bella sconfitta elettorale. Ma nell'oggi si scopre un'altra verità: che l'area su cui ragionavano gli oppositori non è quella giusta e lo scempio ambientale, gli ecomostri se si faranno stanno in un'altra parte. Pensavo vi fosse un ravvedimento operoso dei tanti che si erano sbagliati, invece qual è stata la conclusione: la colpa è degli amministratori (ovviamenti quelli precedenti all'attuale Giunta, per definizione monda da ogni peccato), che non hanno saputo spiegare o smentire o utilizzare la stessa virulenta tecnica comunicativa. E tutti gli incontri con il Comitato e i cittadini di Valle a che sono serviti se non a presentare cartine, piante, aree, studi? A spiegare fino allo sfinimento che cosa si voleva fare? Ma forse ci siamo distratti e qualcosa è sfuggito. Del resto l'avevo detto: per salvarci non ci resta che scrivere o far scrivere che la collina si è spostata sotto il vecchio PEC. Almeno sarebbe stata una battuta simpatica!

(80) Alessandria 17 ottobre 2012