5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

A leggere le cronache dei giornali sui debiti di Stato e Regioni verso le imprese, ci sarebbe da pensare al "mal Comune, mezzo gaudio" (la maiuscola è voluta). In realtà non è così, perché la moneta che manca è la stessa. I Comuni e le Province sono più deboli politicamente, così i loro guai vengono messi prima alla berlina: i primi sarebbero spreconi, le seconde da sforbiciare. Mi viene in mente una storia: un bimbo ospitato in un asilo nido comunale di Alessandria costa circa 1000/1200 euro al mese. Lo stesso bambino, se ospitato da un asilo nido gestito da una cooperativa, costa circa 900 euro al mese. La differenza, secondo l'assessore Puleio, sta nel fatto che le cooperative pagano meno i lavoratori, hanno più turn over e quindi garantirebbero minore qualità. Non è vero, perché se così fosse, i genitori se ne lamenterebbero in quei casi affidati alle cooperative. Si spende di più per un servizio migliore o per amore dello spreco, dunque? Per non saper né leggere, né scrivere la giuntarossa di Alessandria, pur non consentendoglielo le leggi (misteri d'Italia), ha costituito una supernuova azienda pubblica per questi servizi. E si incanala verso una maggiore spesa. Parrebbe che le scempiaggini della sinistra siano oggetti di pregio anche da noi!

(79) Alessandria 15 ottobre 2012