“Avevamo già avuto alcune avvisaglie su come la maggioranza di centro sinistra che regge le sorti della Provincia avrebbe gestito la partecipazione delle varie rappresentanze politiche alla conduzione della cosa pubblica – dichiara Piercarlo Fabbio, consigliere provinciale di Forza Italia – e non abbiamo neppure dovuto aspettare troppo per vedere coniugato il principio di spoil system che piace tanto a Filippi e ai suoi sostenitori. Peccato. Purtroppo la sequenza degli indizi è ormai troppo accentuata perché non costituisca una prova: si vedano le Presidenze delle Commissioni Consiliari, oltre a qualche nomina già avvenuta, per finire alla composizione della Commissione giudicatrice del concorso dì idee per la ristrutturazione di Palazzo Guasco”

“C’è una spocchia insopportabile, quella di pensare che con il 50% più uno si possa essere il tutto. Lo ribadisco, neppure “rappresentare”, ma “essere” Questo è un fatto grave e irriguardoso verso il resto della popolazione elettrice ed io mi sento di denunciarlo.”

Fabbio ha presentato prontamente un’interrogazione che verrà quanto prima discussa in Consiglio Provinciale. Ecco il testo integrale del documento:

Interrogazione

Concorso d’idee per la ristrutturazione di Palazzo Guasco: composizione commissione giudicatrice

Il sottoscritto Consigliere Provinciale interroga il Presidente della Provincia al fine di conoscere i criteri con i quali si è proceduto alla composizione della Commissione giudicatrice delle proposte di ristrutturazione di una parte di Palazzo Guasco, da poco acquisito in affitto dall’Amministrazione Provinciale, ritenendo detta composizione non totalmente rappresentativa delle sensibilità e delle scuole di pensiero presenti nel ricco panorama culturale del nostro territorio.

Inoltre interroga il Presidente al fine di conoscere i motivi per cui la dirigente del settore Servizi alla Persona, dr.ssa Lucia Bruno, competente per materia, non sia stata inserita nella Commissione, pregiudicando una positiva sinergia tra decisioni ed azioni conseguenti ed evitando all’Amministrazione spreco di risorse, di energie, nonché l’inutilizzo di professionalità riconosciute e maturate nel tempo.

L’interrogante richiede altresì che la materia nel suo complesso venga al più presto illustrata alle competenti Commissioni Consiliari.

Piercarlo Fabbio