Mercoledì 22 settembre, convocata la I Commissione Consiliare (Bilancio) per eleggere Presidente e Vicepresidente e per discutere gli equilibri di bilancio e le prime importanti variazioni contabili effettuate dalla nuova Giunta, l’opposizione della Casa delle Libertà ha fatto mancare il numero legale, che solo nel tardo pomeriggio la maggioranza ha faticosamente recuperato, dopo una lunga sospensione dei lavori.

Registriamo le dichiarazioni di alcuni capigruppi dell’opposizione:

Ugo Robutti (Lega Nord): “Con questa legittima presa di posizione abbiamo voluto dare, come CDL, un segnale forte nei confronti della maggioranza il cui metodo, ad oggi, è stato caratterizzato, troppo spesso, da arroganza e superficialità”.

Dott. Paolo Bonadeo (AN): “Come ha evidenziato anche il neo Presidente della Commissione, la maggioranza ha necessità di riflettere a proposito dell’atteggiamento intransigente che ha assunto in questi primi mesi di consigliatura”.

Roberto Gotta (UDC): “La mancanza di dialogo è palese. Si giunge a questo scontro, pericoloso per l’istituzione Provincia, dopo un periodo di silenzio ove la maggioranza si è chiusa in un arroccamento inspiegabile e, probabilmente, inutile.”

Piercarlo Fabbio (FI): “Ritenere che la democrazia finisca con la maggioranza è un fatto che ha dell’incredibile. Peraltro il centro-sinistra non riesce a garantire il numero legale, se non dopo sforzi sovraumani, ma non rinuncia a mostrare muscoli che, probabilmente, non ha in termini di ordinamento e di articolazione dei lavori del Consiglio. E’ superficiale e riduttiva la decisione di pensare che il Consiglio Provinciale sia composto da soli 18 componenti di maggioranza e, addirittura, che questi rappresentino tutti i cittadini della provincia”.