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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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03/07/2015

Caso Dirigenti: comunque vada sarà sconfitta

Due dirigenti e mezzo rimettono gli incarichi, di fatto avuti solo lo scorso 1 febbraio. Perché già salta tutto? Come mai i tre, molto vicini al sole, decidono di andarsene? Interpellanza Fabbio-Barosini

   

Caso Dirigenti: comunque vada sarà sconfitta

Insieme al collega Barosini, ho inoltrato nella tarda serata di ieri, l’interpellanza pubblicata sotto sul caso di N.M. in Comune di Alessandria. Nelle richieste all’Amministrazione si tiene comunque conto – e di ciò dovrà rispondere il Sindaco – nel dispositivo dell’interpellanza di “altre criticità” che i media hanno puntualmente rilevato denunciando le remissioni di incarico di Antonello Paolo Zaccone, ragioniere capo, e di Marco Neri, ingegnere capo. Aggiungo come commento che:
a) Se queste sono le gocce, per ognuno dei tre, che fanno traboccare il vaso, occorre che il Sindaco racconti cosa c’è nel vaso;
b) Pare assurdo che una macrostruttura, adottata a febbraio 2015, tra articolesse e alte intonazioni al gaudio della Signora, già miseramente salti;
c) Nessuno è indispensabile, ma visto lo stretto rapporto tra Sindaco e alcuni dirigenti (questi in particolare) rilevato in questi tre anni, che salti la relazione fiduciaria è significativo di una non condivisione degli obiettivi;
d) Nel caso in cui il sindaco accetti le considerazioni dei due dirigenti e della PO (Posizione Organizzativa: N.M.) e faccia rientrare le dimissioni, si troverebbe di fronte ad una cocente sconfitta politica personale e alla sconfitta della politica in generale. Da oggi in avanti, ciò che era un sospetto, e cioè che la burocrazia comandi a Palazzo Rosso, diventa una certezza;
e) La sindaco, comunque vadano le cose, visto che ha il dovere di fare funzionare l’ente o di dimettersi pure lei, incasserà una cocente sconfitta, che potrà mitigare solo accantonando le richieste dei dimissionari. Cosa che pare poco probabile
 

Piercarlo Fabbio

 

Interpellanza
(ai sensi dell’art. 57 del Regolamento del Consiglio Comunale)

Oggetto: Remissione incarico Posizione Organizzativa (PO) Servizio Autonomo Gabinetto del Sindaco

Con provvedimento del 28 gennaio 2015, in vigore dal 1 febbraio 2015, l’A.C. ha istituito una nuova macrostruttura con rinovellate funzioni. Sono pure state istituiti in aggiunta alle Direzioni, tre Servizi Autonomi, presidiati da altrettanti funzionari a cui sono state riconosciute le cosiddette Posizioni Organizzative (un contratto misto di dipendente subordinato e di tipo privatistico).
Tra queste particolare attenzione è stata posta dall’Amministrazione al Servizio Autonomo Gabinetto del Sindaco che si occupa di “studi e progetti speciali, programmazione e monitoraggio strategico, indirizzi di programmazione generale, rapporti con l’organismo di valutazione, coordinamento comunicazione.” In altre parole si tratta di servizi come l’ufficio stampa, l’URP, il cerimoniale, i gemellaggi, ecc. Funzioni estremamente importanti a cui va interconnesso il “supporto al Sindaco e agli Assessori nello svolgimento delle proprie funzioni strettamente politiche”, come recita l’allegato alla precitata Deliberazione della Giunta Comunale che è competente per la materia.
Consta agli interpellanti che la dottoressa N.M., responsabile del SA Gabinetto del Sindaco, abbia rimesso formalmente il proprio incarico, vista l’impossibilità di continuare la complessa attività, senza l’adeguato supporto di personale.
Si configura una condizione per la quale l’Amministrazione ha istituito i Servizi Autonomi, atti a sgravare le Direzioni di funzioni assai importanti; abbia anche individuato responsabili scegliendoli all’interno della struttura, li abbia incardinati con contratti meglio retribuiti e poi non abbia – almeno in questo caso – fatto il passo decisivo di rinforzare le risorse umane affinché tali SA possano funzionare.
Gli interpellanti considerano assai grave che succedano, in tempi così ravvicinati rispetto all’iter di costituzione dei SA, fatti così invalidanti le funzioni operative della struttura tecnica, specie in condizioni di estrema vicinanza e di supporto al primo cittadino e all’esecutivo, mancando ancora una volta nelle declaratorie un chiaro riferimento al Consiglio Comunale e alle sue esigenze comunicative e di informazione alla cittadinanza.

Gli interpellanti chiedono quindi

- Come l’Amministrazione Comunale voglia intervenire per porre rimedio nel più breve tempo possibile alla situazione che si è creata.
- Di relazionare sulla complessa materia al Consiglio per mettere in luce eventuali criticità oltre a quella segnalata e le relative iniziative che si intendano adottare per migliorare il funzionamento della macrostruttura, così come rinovellata.


Piercarlo Fabbio                                          Giovanni Barosini
Presidente gruppo PDL                         Presidente Gruppo Area Popolare

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria