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Sabato 10 maggio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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27/06/2005

Consuntivo 2004 della Provincia:
quante promesse elettorali!

Una sintesi dell'intervento di Fabbio nell'aula di Palazzo Ghilini. Confermati i sospetti di Forza Italia esternati in sede di Bilancio Preventivo. Il 2004, anno elettorale, ha registrato un'enorme mole di buoni propositi e scarne realizzazioni

   

Consuntivo 2004 della Provincia:<br>quante promesse elettorali!

Appunti per un intervento sul bilancio consuntivo 2004 Provincia di Alessandria Consiglio Provinciale del 27 giugno 2005

 

    - Primo aspetto: l’avanzo di amministrazione di oltre 1,5 milioni di euro (che non è risultato di un trascinamento degli anni precedenti, visto che l’avanzo del 2003 è stato completamente applicato in sede di assestamento generale (22/11/2004)). Ora vi sono due modi per intenderlo:

    a) positivo: abbiamo speso meno di quanto avevamo a disposizione (il risparmio/ in realtà uno spostamento della capacità di spesa nel tempo), pur se tale ragionamento dovremmo condurlo sul mero differenziale entrata e spesa della gestione dell’esercizio (comunque positiva + 325.742,29)

    b) negativo: abbiamo chiesto più di quanto ci era necessario – o ci hanno dato più di quanto siamo in grado di spendere come macchina (spreco di danaro pubblico)

 

    - A ciò si deve però aggiungere una gestione dei residui (il protrarsi negli esercizi di competenza delle partite) che diventa sempre più preoccupante.

    a) i residui attivi presentano una percentuale di soddisfacimento del 29% tra previsioni definitive e riscossioni (cioè ci pagano molto in ritardo rispetto a quando dovrebbero);

    b) i residui passivi invece raggiungono il 37,58% e segnalano che la Provincia non è una buona pagatrice, o impegna in tempo le risorse, ma tira alla lunga i lavori. E comunque pare che ci comportiamo meglio noi con la realtà circostante di quanto si comportino gli Enti superiori – pur se equiordinati – nel trasferirci le risorse di competenza

 

    - Terza questione: la gestione delle colpe politiche di questi andamenti che ho cercato succintamente di tratteggiare:

    a) vi è di positivo il rispetto del Patto di Stabilità del 2004; abbiamo peraltro dato atto all’assessore di aver avuto coraggio e creatività nell’interpretazione e nell’applicazione del Decreto taglia-spese del luglio 2004, che ha finito per qualificare la spesa, passando una consistente cifra di circa 80.000 euro dalla partita corrente al conto capitale, cioè agli investimenti;

    b) vi è però anche qualcosa di negativo: due indici sono fuori dai limiti del D.M: 10 giugno 2003 che sono obiettivi per il triennio 2001/2003 fissati dal Ministero degli Interni:

    b1) il parametro dell’incidenza dei residui attivi sulle entrate correnti (pari al 25,53 quando è concesso al 15% massimo)

    b2) il parametro dei Residui passivi correnti sulle spese correnti (pari al 44,03%, quando è fissato al massimo nel 37%)

Bene, e quando si va a motivare il fenomeno cosa si sostiene? “Che esistono evidenti motivi… che sono da ricondursi al peggioramento dell’efficienza e della rapidità della gestione per gli Enti Locali determinata dalle rigide limitazioni del Patto di Stabilità” (pag. 29) Che è come dire che dove abbiamo fatto bene è merito nostro, dove abbiamo fatto male è colpa del Governo.

 

    - Sul versante degli impegni ancora una valutazione. Interessante è lo scostamento tra Previsione definitive e impegni pari al -44,17%. Circa la metà di quello che abbiamo promesso non lo abbiamo neppure impegnato (previsione definitive spesa: 348 mila euro ca – impegni: 195 mila euro). Non dico realizzato, dico impegnato, che è solo la prima fase che porta alla realizzazione, ma non la garantisce.

 

    - Ma c’è di più il Titolo II (le spese in conto capitale, cioè gli investimenti) è il più disassato con -64,34%), nel rapporto tra previsione ed impegni

 

    - Vi avevamo premesso un titolo e promesso una pagella, nella Conferenza stampa tenuta dal Gruppo di Forza Italia il 2 marzo, pochi minuti prima iniziasse la discussione sul Bilancio di previsione 2005. Il titolo era “Un duro atterraggio dopo il volo elettorale”, lo confermiamo. Confermiamo soprattutto il “volo elettorale”, visto l’eccessivo scostamento tra previsione e impegno, visto quanto abbiamo promesso alla nostra comunità, vista forse la mancanza del rispetto del principio di veridicità su alcune poste di previsione.

La Pagella era che avremmo verificato a giugno ciò che ci sembrava un dato esagerato, cioè una previsione di 129 milioni di euro in meno rispetto al 2004. Solo sulla spesa nel suo complesso ve ne sono oltre 150 (di milioni di euro) in meno. E sul Titolo II , guarda caso, potenza delle coincidenze, 129 milioni in meno.

 

    - La pagella, dunque non abbiamo neppure bisogno di fornirvela, vi basterà guardare i tabelloni esposti che l’esecutivo stesso ci fornisce per comprendere e delineare il giudizio finale sul risultato.

 

    - Con una ulteriore postilla, un post scriptum: scorretevi le considerazioni dei Revisori del Conto e troverete una proposta, quella di esternalizzazione di servizi. Mi permetterete una battuta, intanto siamo oltre le conclusioni, persino i revisori – che ringrazio per il puntuale lavoro poco valorizzato fatto a servizio del Consiglio – persino i revisori dimostrano di fidarsi più di altri…

 

 

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria