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5 righe… di
giornata
di Piercarlo
Fabbio
Non
ci fossero state le dichiarazioni di Berlusconi, l'argomento "Mussolini" sarebbe
rimasto sotto traccia come avviene ormai da troppi anni. Sul fascismo, anziché
fare operazioni di approfondimento storico e accettare il fatto che un ventennio
non si può togliere al tempo, ma va spiegato e criticato laddove ve ne sia
necessità, ci si schiera meccanicamente: la sinistra è "anti", la destra è
"pro". Si sa che non è così, ma è conveniente che così appaia. Ma essere "anti"
non vuol dire che tutto è criticabile, ed essere "pro" il contrario. Durante il
ventennio vi furono cose egregie, che reggono ancora oggi o che hanno resistito
per decenni (la legge Comunale e Provinciale del 1935 è stata superata solo nel
1990, ad esempio e nessun sindaco o Presidente di provincia, nessun Consiglio si
è mai ritenuto, nel dopoguerra, figlio di norme fasciste, anzi!) e cose pessime.
Leggete "Canale Mussolini" del Premio Strega Pennacchi per rendervene conto,
prima ancora dei poderosi ed indispensabili studi di Renzo De Felice. Tra le
cose pessime, la più drammatica era quella di essere una dittatura ed impedire
la libera opinione, la più tragica le leggi razziali, la più disastrosa
l'entrata in guerra per vincere subito un conflitto che abbiamo miseramente
perso. E qui destra e sinistra dovrebbero incominciare a far crescere una
coscienza storica nazionale e non giocare sempre ai ragazzi della via Pal.
(110) Alessandria 28
gennaio 2013
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